Approvato in data 30 agosto 2024 il decreto legislativo che recepisce la direttiva (UE) 2022/2464, nota come “Corporate Sustainability Reporting Directive” (CSRD).
Con il nuovo quadro normativo mutato dalla CSRD, si amplia la platea di imprese chiamate a misurare la propria performance di sostenibilità, oltre che a divulgare i risultati raggiunti in modo trasparente e tracciabile. Nello specifico, l'obbligo di redigere la dichiarazione di sostenibilità secondo i principi ESRS diventerà effettivo in modo graduale e con scadenze connesse alla tipologia e dimensione di impresa.
E la nuova normativa avrà impatto, di fatto, sull'intera filiera di riferimento delle aziende soggette all’obbligo di reporting: a tutte è chiesto, dunque, un cambio di cultura e di approccio strutturale alle tematiche ESG, accelerando quel necessario percorso di individuazione delle opportunità e dei rischi, come di verifica delle infrastrutture più adeguate per una raccolta e una gestione efficace dei dati e, non da ultimo, di definizione delle strategie di medio e lungo termine.
Per aiutare le imprese a prepararsi a queste prossime scadenze, anche grazie a un team multidisciplinare dedicato, Cortellazzo&Soatto le affianca nella realizzazione di quello che può essere definito un vero e proprio “Progetto di sostenibilità”, ossia un percorso graduale strutturato ad hoc per ogni specifica azienda e per precise fasi, il cui output finale è rappresentato dalla “Rendicontazione di sostenibilità”. È fondamentale, infatti, che l’'mpresa sappia dotarsi di un'organizzazione interna adeguata, e di idonei strumenti e competenze per definire e redigere uno specifico piano strategico. Piano che presuppone azioni concrete per raggiungere gli obiettivi prefissati sia nel breve che nel medio lungo termine (Forward looking perspective).