Fip Mec, salvataggio concluso: Cortellazzo&Soatto advisor economico e finanziario del concordato

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20/09/2020

Fip Mec è salva: l'ultima operazione si è da poco conclusa davanti al notaio, con il passaggio di mano del ramo d’azienda che chiude positivamente la vendita, e quindi il salvataggio, dell’impresa. Il buon esito dell’operazione si deve al concordato in continuità di Fip industriale presentato all’inizio del 2019, con la consulenza di Gianfranco Peracin dello studio Cortellazzo&Soatto, advisor economico e finanziario, e per la parte legale dello studio Nevoni.

Azienda meccanica di rilievo, Fip Mec ha alle spalle oltre settant’anni di storia: l’attività si è sempre concentrata sui prodotti per l’ingegneria civile e le infrastrutture, e sui dispositivi antisismici. Era il ramo meccanico di Fip Industriale e faceva parte, con Mantovani, del gruppo facente riferimento alla finanziaria Serenissima Holding Spa. Nello schema di salvataggio proposto dai consulenti la parte meccanica è rimasta separata da quella edilizia, esauritasi un anno fa. Si è così mantenuta la gestione indiretta da parte di Fip Industriale tramite la controllata al 100% Fip Mec. Nella primavera di quest’anno, poi, è stata bandita l’asta per la vendita anche di Fip Mec, con l’aggiudicazione – per la cifra di sei milioni di euro – al fondo d’investimento Idea 50, che fa riferimento all’ex patron della Pavan Andrea Cavagnis.

Una soluzione che ha consentito di mantenere la proprietà, e dunque il valore imprenditoriale, in territorio venete, evitando soluzioni di taglio speculativo e salvando tutti i 109 dipendenti dell’azienda, a cui ora viene restituita una prospettiva di crescita: un esito particolarmente significativo in questa congiuntura così difficile.

Le risorse ottenute dalla vendita insieme a quelle derivanti dalla vendita di asset non strategici serviranno ora al soddisfacimento dei creditori del concordato Fip Industriale, che per l’80% hanno già risposto positivamente al piano.