Cortellazzo&Soatto sostiene il nuovo Museo della Biodiversità dell'Orto Botanico

News
23/12/2021

Cortellazzo&Soatto aderisce con entusiasmo al progetto di allestimento del nuovo Museo storico della Biodiversità vegetale, volto alla conservazione del patrimonio plurisecolare dell'Orto Botanico di Padova, il più antico Orto botanico universitario e patrimonio Unesco. Un progetto promosso in occasione della celebrazione dell'ottavo centenario dell'Ateneo patavino dall'Associazione degli Amici dell'Università di Padova, di cui lo studio è socio sostenitore fin dalla costituzione, convinto dell'importanza dell'interazione tra il mondo economico, imprenditoriale, professionale e l'Università.

In particolare, Cortellazzo&Soatto ha scelto di sostenere il restauro delle teche della Spezieria realizzate da Giò Ponti, il grande artista e architetto milanese, chiamato a Padova dal rettore Carlo Anti a fianco dei maggiori artisti del 900, che contribuì al rinnovamento di Palazzo Bo e alla costruzione del Liviano.

Intervistata dall'Associazione degli Amici dell'Università di Padova, l'avvocato Anna Soatto, partner del nostro studio, sottolinea come le teche della Spezieria siano testimonianza di un'arte che ha dato avvio allo straordinario filone del design industriale, generando un «meraviglioso connubio tra arte e artigianato che si fondono per creare oggetti allo stesso tempo di grande bellezza e di grande utilità ed è affascinante che queste opere siano inserite nell'Orto Botanico, culla delle relazioni tra natura, storia e cultura».

Anna Soatto motiva così la condivisione del progetto da parte dello studio: «Come professionisti inseriti in una comunità e chiamati a valorizzare le risorse, ad aiutare a cogliere le opportunità e a sostenere le prospettive, riteniamo fondamentale il sostegno e la valorizzazione del nostro territorio e portare la testimonianza di una bellezza che affonda le sue radici nella conoscenza. Pertanto – conclude - poter sostenere le cose belle e prestigiose della città è, per me e per tutti i colleghi del nostro studio, motivo di orgoglio».

Qui la video intervista completa.